Indennità 600 euro autonomi e Partite IVA: ecco come fare domanda! PIN semplificato e SPID
27/03/2020
Per ottenere l'aiuto economico previsto dal Cura Italia, cioè un bonus da 600 euro che spetta anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti con partite Iva, sarà possibile operare con un PIN “semplificato”. Ecco come
Siete pronti a chiedere i 600 euro? Da mercoledì 1° aprile sarà attiva la procedura semplificata per chiedere l'indennità prevista dagli artt. 27, 28, 29, 30 e 38 del D.L. 18/2020 (c.d. decreto “Cura Italia”).
Importante: non ci sarà un click day, ossia una finestra temporale molto limitata entro la quale bisognerà fare richiesta. Le domande potranno essere presentate anche nei giorni successivi alla partenza dei procedimenti telematici.
A chi spetta
Come chiarito dall'Inps, l'indennità da 600 euro per il mese di marzo riguarda:
- liberi professionisti con partite Iva attive alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla gestione separata dell’Inps;
- co.co.co. (collaborazioni coordinate e continuative) con un contratto attivo al 23 febbraio 2020 e iscritti alla gestione separata dell’Inps:
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (assicurazione generale obbligatoria), in particolare artigiani, commercianti, agricoltori;
- lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano terminato il rapporto di lavoro dal primo gennaio 2019 al 17 marzo 2020;
- operai agricoli che possono far valere nell’anno almeno 50 giornate di lavoro agricolo dipendente;
- lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e un reddito inferiore ai 50 mila euro.
Cosa serve per fare richiesta
Come specificato dall'Inps nel messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020, l’accesso ai servizi online può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie dicredenziali:
- PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Chi è in possesso di una qualsiasi delle elencate credenziali, potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle nuove domande di prestazione introdotte dal decreto in oggetto.
Il PIN semplificato
Per garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso alle prestazioni economiche e agli altri servizi individuali con modalità interamente telematiche, l’Inps ha messo in atto un duplice intervento rivolto a:
- semplificare la modalità di compilazione e invio on line per alcune delle domande di prestazione per l’emergenza Coronavirus (ex D.L. n. 18/2020);
- apprestare una nuova procedura di rilascio diretto del PIN dispositivo tramite riconoscimento a distanza.
La modalità semplificata si sostanzia nella possibilità di richiedere le prestazioni inserendo esclusivamente la prima parte del PIN, ricevuto via sms o mail subito dopo averlo richiesto. A tal proposito si ricorda che la richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
- sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta pin”;
- Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del pin, l’Inps invita a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
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