Incentivi a imprese, cittadini e professionisti: il nuovo progetto-portale del MISE

14/03/2019

Incentivi.gov è il vademecum ragionato degli incentivi per lo sviluppo: avvio di una nuova impresa, investimenti in macchinari, impianti e software, internazionalizzazione, formazione professionale, ricerca e sviluppo, efficienza energetica, nuove assunzioni e sgravi fiscali

Si va: il portale nazionale degli incentivi è ufficialmente online, all'indirizzo sito incentivi.gov.it: avvio di una nuova impresa, investimenti in macchinari, impianti e software, internazionalizzazione, formazione professionale, ricerca e sviluppo, efficienza energetica, nuove assunzioni e sgravi fiscali sono gli ambiti di agevolazione sui quali cittadini, imprese e professionisti possono acquisire tutte le informazioni necessarie per capire qual è l’incentivo che fa al caso loro. In un breve video esplicativo, il Ministero dello Sviluppo Economico riassume tutte le novità del portale e le sue funzionalità.

Il ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio ha presentato il portale spiegando che l'iniziativa è stata portata avanti con l'Agenzia delle entrate e gli altri soggetti gestori di agevolazione quali Cassa Depositi e Prestiti, GSE, ENEA, Finest, Invitalia, INPS, ICE, Unioncamere, Sace, Simest, SofiCOOP.

Lo speciale vademecum - disponibile in allegato - verrà aggiornato periodicamente e sarà integrato con le informazioni di tutte le pubbliche amministrazioni che contribuiscono a rendere un servizio all'imprenditoria italiana. Nelle prossime settimane, inoltre, sarà implementata la parte “web oriented” con un sistema che risponde a domande specifiche dell'imprenditore.

Il vademecum anticipa anche alcune misure che rappresentano una novità per gli imprenditori, come l’incentivo per assumere i beneficiari del reddito di cittadinanza o l’uscita del nuovo bando per la valorizzazione di disegni e modelli denominato "Disegni4".

Incentivi per l'autoimpiego

Nel vademecum trovano collocazione anche i nuovi incentivi scaturenti dall’introduzione del reddito di cittadinanza. In particolare, l’incentivo per l’autoimpiego dei beneficiari del reddito di cittadinanza, introdotto dal decreto legge n. 4/2019. L’incentivo è rivolto ai cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza e prevede un contributo a fondo perduto riconosciuto, in un’unica so-luzione, pari a sei mensilità di reddito di cittadinanza, nei limiti di 780 euro mensili.

La condizione per ottenere l’incentivo è l’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio.

Assunzioni di percipienti di reddito di cittadinanza (anche negli studi professionali)

I datori di lavoro che assumono i beneficiari della misura reddito di cittadinanza potranno ottenere, per un’assunzione a tempo pieno e indeterminato, un esonero contributivo, nel limite dell’importo mensile del reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore e co-munque non superiore a 780 euro mensili e non inferiore a cinque mensilità.

La durata dell’esonero è pari alla differenza tra 18 mensilità e il periodo già goduto di reddito di cittadinanza. Contestualmente all’assunzione, il datore di lavoro potrà stipulare, qualora necessario, un patto di formazione con il quale garantire al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.