Dichiarazione Precompilata 2018: dentro anche asili nido e terzo settore
22/02/2018
Importanti chiarimenti sulle modalità con cui i contribuenti possono opporsi all'utilizzo dei dati da
parte del Fisco per l'inserimento nella dichiarazione dei redditi precompilata
La dichiarazione precompilata compie dei passi avanti e dal 2018 accoglie anche le erogazioni liberali e le rette per gli asili nido. Le specifiche sono state fornite dall'Agenzia delle Entrate, che con specifici provvedimenti dettano le istruzioni per la trasmissione telematica di queste informazioni e forniscono chiarimenti sulle modalità con cui i contribuenti possono opporsi all'utilizzo dei dati da parte dell'Agenzia stessa per l'inserimento nella dichiarazione dei redditi precompilata.
Asili nido
Gli asili nido devono trasmettere telematicamente alle Entrate una comunicazione con le informazioni relative alle spese sostenute dai genitori, nell’anno precedente, per ciascun figlio per il pagamento delle rette di frequenza e delle rette per i servizi formativi infantili. La comunicazione deve essere inviata entro il 28 febbraio di ciascun anno tramit e i servizi telematici dell'Agenzia. Obbligati alla trasmissione sono anche tutti quei soggetti, diversi dagli asili nido, che ricevono il versamento delle rette.
Erogazioni liberali: i dati
Le Onlus, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni possono scegliere di trasmettere telematicamente alle Entrate, entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento, i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell'anno precedente dai contribuenti persone fisiche. Possono inoltre comunicare i dati relativi alle erogazioni liberali restituite nell'anno precedente, con l'indicazione del soggetto a favore del quale è stata eseguita la restituzione e dell'anno nel quale è stata ricevuta l'erogazione rimborsata.
Opposizione all'inserimento dei dati nella Precompilata
Chi ha sostenuto spese per le rette relative alla frequenza degli asili nido, e chi ha effettuato erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute, possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati di tali spese o erogazioni, inclusi i relativi rimborsi ricevuti, e di non farli inserire quindi nella propria dichiarazione precompilata.
Scadenze e modalità per l'opposizione
L'opposizione all'utilizzo delle spese per la frequenza degli asili nido può essere esercitata, entro il 28 febbraio 2018, comunicando le informazioni contenute nel modello fac-simile di richiesta di opposizione pubblicato sul sito internet delle Entrate e specificando il codice fiscale del soggetto minore iscritto all'asilo nido per cui è stata sostenuta la spesa. Il modello va inviato via mail all'indirizzo opposizioneutilizzospeseasilinido@agenziaentrate.it o via fax allo 0650762651 assieme a copia di un documento di identità.
Per le erogazioni liberali, invece, le modalità sono due e distinte:
- in riferimento al 2017, si comunica l'opposizione fino al 20 marzo dell'anno successivo a quello di effettuazione dell'erogazione, con modello fac-simile da inviare e stesse indicazioni di cui sopra;
- comunicando l'opposizione direttamente al soggetto destinatario dell'erogazione liberale al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell'anno in cui l'erogazione è stata effettuata, che si applica a partire dal prossimo anno.
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